
Penso di appartenere a quest’ultima categoria e la cosa che mi soddisfa di più è riuscire a comprare qualcosa che giudico “inaccessibile”. Molti mi giudicano un matto a spendere 40 euro per un cuscino, 250 euro per un paio di scarpe o per un telaio di occhiali da vista, ma io non vedo il motivo per scandalizzarsi tanto: desideravi a tutti i costi quella cosa? Come dire no! Togliti la voglia e, a meno che il tuo conto non vada sotto 0, una spesa “folle” ogni tanto bisogna farla!
Ti è mai capitato di uscire dal negozio e camminare per strada con quel tipico sorriso che significa ‘Si! Si! L’ho comprato! Finalmente è mio!’oppure di volgere lo sguardo su una cosa e rimanerne colpiti al punto tale da dire: ‘lo voglio!’ Bhè a me capita, non così spesso, ma capita.
Purtroppo non sono Donal Trump e quindi alcune cose ho dovuto lasciarle al loro posto, ma vi giuro che ancora mi rode un pochettino…
La differenza di pensiero, fra uno shoppingaro e non, sta nel valutare quanto vale quel prodotto che ci si trova di fronte: per me un capo di abbigliamento non rappresenta solo una maglietta, un pantalone o una giacca,ma esprime un modo di essere. Le persone si creano un proprio stile indossando particolari capi o accessori, che entrano a far parte della loro personalità: credo sia un mezzo di comunicazione. Una donna con tailleur e pantaloni rimanda ad una donna seria o in carriera, mentre una con un vestito corto e scollato richiama una donna sensuale e sicuramente riceverà maggiori attenzioni e/o sguardi.
E tu? A quale tipologia di shoppingaro appartieni?